Thursday 3 April 2008

Il meglio di un uomo

La prossima volta che vi fate la barba, cari lettori e care lettrici, riflettete per qualche secondo sull'affascinante, concorrenziale mercato del "rasoio di sicurezza" (così detto perché la lama è protetta in un alloggiamento di sicurezza che impedisce di tagliarsi).
Gillette contro Schick (chiamata Wilkinson in Europa): una guerra a colpi di lame che dura da decenni. Negli anni '60, fu Wilkinson a prendere il largo lanciando per la prima volta sul mercato le lamette di acciaio inossidabile, che potevano essere usate più di una volta: prima, dopo la rasatura iniziale, le lame finivano per riempirsi di ruggine. Gillette attese diversi anni prima di passare all'inossidabile, semplicemente perché possedeva il brevetto per quel tipo di lama: faceva più soldi continunando a vendere lamette tradizionali (buone per un solo utilizzo e quindi da riacquistare continuamente) e raccogliendo royalties dal suo principale competitor.

La guerra ha poi investito anche altri settori merceologici: dopo che la Gillette acquistò la Duracell nel 1996, Schick decise di comprare il principale concorrente Energizer. Ecco perché ci sono i rasoi a batteria: fanno vendere anche le pile.

Ma siamo davvero sicuri che il rasoio a lame multiple rada meglio? Un rasoio a doppia lama rade meglio di un rasoio a singola lama, perché la prima lama solleva il pelo e la seconda lo recide. L’utilità di ulteriori lame, tuttavia, non è chiara né dimostrata: per molti uomini, al contrario, i rasoi con tre o più lame sono causa di maggiori irritazioni e di rasature meno accurate. Gillette si è anche presa la briga di dimostrare "scientificamente" l'inutilità delle quattro lame (nel periodo in cui Wilkinson uscì con il modello Quattro), salvo poi lanciare Fusion, il primo rasoio a cinque lame.

Ma dove andremo a finire con tutte queste lame? Il primo rasoio bilama è stato introdotto dalla Gillette nel 1971; quindici anni dopo è arrivato il trilama, e sono poi serviti soltanto altri due anni per l’aggiunta della quarta e della quinta lama. Secondo questa progressione matematica, i rasoi nel 2015 avranno lame infinite!

Lame a parte, c'è qualcosa di molto interessante nel modello di mercato dei rasoi usa e getta, che sono prodotti "loss leader", cioè venduti a prezzo ridotto per generare guadagni in altro modo. Ha qualcosa in comunque con quello, ad esempio, delle stampanti: il "sistema" iniziale è venduto a prezzo basso, per invogliare all'acquisto; il vero guadagno è sulle "cartucce". Le lame per i rasoi sono così care (da 8 a 13 euro a confezione) che i supermercati ormai le tengono spesso sotto chiave, dato che rappresentano uno dei principali obiettivi dei taccheggiatori.

L'intuizione venne a King Gillette nel 1903, ed è più che mai valida ancora oggi. Non a caso Chris Anderson, editor di Wired, scriverà il suo prossimo libro su questo tema (non sui rasoi, sui prodotti offerti gratis o quasi gratis), e in uno degli ultimi numeri della rivista ha pubblicato "Free!", una succosa anticipazione.

Ora scusate, ma m'è venuta una barba incredibile a scrivere tutto questo.

2 comments:

Max said...

Ma questo blog è meglio di Wildbuz!

e.BreakeR said...

Assolutamente! :)

E pensa te che io pensavo "guarda che fighi almeno mi ci hanno messo dentro le Energizer mica le pile scazzo"... LOL